
Che cosa
è la libertà espressiva?
Che cosa l’improvvisazione creativa?
Vi offriamo alcune riflessioni di Peter Brook ne I fili del tempo
Spesso, quando un gruppo tenta di emettere toni musicali spontanei, la mancanza
di disciplina può portare a una confusione di suoni emessi per il proprio
compiacimento. Tuttavia, quando il modello è così preciso come i segnali degli
uccelli, dove le chiamate ripetute, mai due volte esattamente uguali, si
intrecciano l'una con l'altra, ricrearle… richiede un ascolto straordinariamente
intenso e rigoroso. Questo ci condusse a un nuovo modo di accostarci al suono…
…Lottavamo per abbandonare - anche se solo temporaneamente - tutte le pretese
intellettuali, al fine di trattare ogni suono come “perla di conoscenza” da
sentire, udire, e gustare; da capire, non da analizzare…
Questo testo è prezioso per noi, perché ci permette di entrare in un territorio
da esplorare, confortati dalla serena convinzione di non essere soli nella
nostra ricerca.
Pone infatti tre questioni con le quali da molto tempo si misura il Laboratorio
Suono & Ritmo:
il rischio della spontaneità in mancanza di disciplina, l’ascolto
intenso e rigoroso, un modo di trattare ogni suono come “perla di
conoscenza” da sentire, udire, e gustare; da capire, non da analizzare.
Qual è il rischio nel lavoro musicale con giovani disabili? Che li si ammaestri
cercando di ottenere la loro normalizzazione o che si accetti qualunque azione
come preziosa perché non si conosce l’ambito nel quale è necessario il rigore.
In realtà questo non riguarda solo la disabilità. La disabilità mostra,
ingrandisce, rende evidente il problema e, se il desiderio di condividere e
comunicare è veramente forte, fa scoprire che
…in ogni momento possiamo trovare un nuovo inizio. Un inizio ha la
purezza dell’innocenza e l’assoluta libertà di mente di un principiante…
Che cosa è allora il rigore? Non la pretesa di una perfezione che si rifà a un
modello, ma il desiderio tutto umano di ridurre lo spazio fra l’intenzione e
l’atto, come ci ricordava sempre Angelo Tripodo, uno dei fondatori del
laboratorio. Il potere, la possibilità non sono allora la conseguenza di
esercizi di abilità; piuttosto nascono dall’ascolto del corpo, dalla sua
relazione con gli strumenti, e dall’intimità col suono che dalla relazione
nasce.
Se non sento il peso del mio braccio perché nessuno mi ha aiutato a scoprirlo
insisto con violenza a cercare la voce del tamburo o del pianoforte. Il rigore
sta in questo, nell’accompagnarci, abili e disabili, alla scoperta di che cosa
muove il nostro corpo.
E’ allora che si fa esperienza del fatto che …ciò che era proiettato all’esterno
veniva da ciò che era percepito interiormente e le due cose erano inseparabili.
Non mi interessa come si muovono le persone, ma cosa le muove diceva Pina Bausch.
Infine, ed è la cosa che più si svela a ogni incontro del laboratorio, il suono.
Non la musica riconoscibile, non la ricerca della nota e dell’armonia, ma, con
gli strumenti e con la voce, la ricerca dell’armonico, la percezione della
vibrazione, nella gola, nel tamburo, nel pianoforte, la cattura del mare, della
pioggia, del canto degli uccelli, degli echi di ninna nanne, della relazione
movimento suono.
Questo esplorare ci rende complici, abili e disabili, musicisti riconoscibili e
persone che sfidano la riconoscibilità a e si affidano all’ascolto
dell’improvvisazione creativa, il cui rigore sta della fedeltà alla ricerca
comune.
I nostri riferimenti sono la musica jazz improvvisata, i ritmi del corpo e la
memoria affettiva.
Parteciperanno all’incontro e
proporranno i loro suoni
Francesca Billé psicopedagogista esperta di espressione creativa
Eva Buttà insegnante esperta di globalità dei linguaggi e improvvisatrice
Andrea Carrillo improvvisatore vocale e strumentale
Enzo Cimino musicista percussionista improvvisatore
Cristiano D’Argenio improvvisatore vocale e strumentale
Paola Fraumeni improvvisatrice vocale e strumentale
Santina Gazzano improvvisatrice vocale e strumentale
Francesco Ghirlanda batterista improvvisatore
Giovanna La Maestra esperta di espressione corporea e vocale
Maria Chiara Pandolfo improvvisatrice vocale e strumentale
Angioletta Ragusa improvvisatrice vocale e strumentale
Sergio Runci improvvisatore vocale e strumentale
Luciano Troja pianista improvvisatore e compositore
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